Come avevamo già anticipato ieri sera, anche se non c’era ancora nessuna conferma ufficiale, è già stato risolto il caso della rapina di ieri pomeriggio alla banca Sant’Angelo di via Porta Agrigento, a Raffadali.
A finire in carcere sono stati due palermitani, U.D.A. e M.M. oltre a un cittadini di Santa Elisabetta, R.S.F. Pare che siano stati i due palermitani a fare irruzione nella filiale di via Porta Agrigento, mentre il terzo complice aveva il ruolo del palo.
Come sempre accade in questi casi, sono i primi momenti dopo la rapina, quelli decisivi per un eventuale intercettamento dei rapinatori. E ieri, i Carabinieri di Raffadali agli ordini del comandante Manzo (nella foto), supportati poi da quelli del comando provinciale, hanno agito tempestivamente assicurando i malviventi alla giustizia.
Un lavoro sinergico ha consentito di intercettare un mezzo sospetto nei pressi di Sant’Angelo Muxaro, a bordo del quale c’erano proprio gli autori della rapina che stavano cercando di cambiare auto per far perdere le loro tracce e ogni riferimento a chi li stava braccando. Il blitz è stato proficuo e oltre a bloccare i rapinatori i militari dell’Arma sono riusciti anche a recuperare l’intero bottino (circa 50mila euro) che sono già stati restituiti all’istituto bancario.
Soddisfazione è stata espressa dal comando provinciale dell’Arma (Colonnello Giovanni Pellegrino e Capitano Marco La Rovere) e dal comandante della stazione di Raffadali, il maresciallo Armando Manzo, profondo conoscitore del territorio, che ha partecipato in prima persona alle varie fasi dell’operazione.