In una nota indirizzata alla stampa, il partito democratico di Raffadali commenta le dichiarazioni del sindaco Cuffaro, a proposito del servizio idrico. Questa la nota integrale:
“Il Partito Democratico di Raffadali, rimane esterrefatto di fronte alla fuoriuscita del Sindaco, che, con articoli e manifesti pubblici, vuole arrogarsi, autocelebrandosi, meriti che non ha.
Il Tar di Palermo da Ragione Al Ricorso presentato nel dicembre 2018, dall’ Ati Agrigento e dall’Amap Palermo , contro la Giunta regionale di centrodestra vicino al Sindaco, in quanto non ha competenza per decidere le tariffe di vendita all ingrosso di Sicilia acque, società concessionaria degli acquedotti in Sicilia, previo affidamento fatto dal Governo Cuffaro.
In conseguenza di tale concessione il governo regionale di centrodestra decide di commissariare l’Ati di AG, proprio quando i consigli comunali saranno chiamati ad approvare lo statuto per La nuova gestione del Servizio idrico integrato, “l’Azienda pubblica consortile”.
Nulla a che vedere con la manifestazione di piazza del gennaio 2018, quando il Sindaco si rifiutò di accogliere le sacrosante richieste dei cittadini, che chiedevano l’ordinanza, allora sì possibile per ordine pubblico, che riportava nelle facoltà del Comune la gestione del servizio. Cosa che, in maniera del tutto demagogica, illogica e poco efficace, il Sindaco ha fatto il 24 settembre 2019, a due giorni dal voto della Assemblea sulla costituzione dell’Azienda pubblica consortile. Ordinanza sospesa dal Tar di Palermo.
II Sindaco la smetta di fare campagna elettorale su temi di estrema delicatezza, contiuando a mettere in cattiva luce Raffadali.
I cittadini hanno ormai capito il bluff, e sono stanchi di questa continua demagogia sul tema Acqua.
Il PD di Raffadali continuerà, come ha sempre fatto, la battaglia per L acqua pubblica, invitando la Regione a non ostacolare le azioni dellATI di Agrigento, per dare il tempo necessario ai civici consessi di votare il piano d ambito senza ulteriori blocchi”.