In una domenica di assoluto silenzio giunge inaspettata a Raffadali la notizia del primo caso di positività al coronavirus di un cittadino raffadalese. C’era da aspettarselo e non è il caso di entrare nel panico, ma soltanto di rivalutare i nostri comportamenti.
Oggi, domenica 22 marzo, c’è stato il blocco pressoché totale del paese, ma è evidente che la positività al tampone è stata resa nota oggi, ma si è concretizzata nei giorni scorsi. Troppa gente in giro, si è detto, e non tutti hanno messo in pratica tutte le raccomandazioni che ci vengono continuamente suggerite.
La persona risultata positiva, della quale non si può, evidentemente, fornire alcun dettaglio, è stata sottoposta dai sanitari, già da alcuni giorni, al regime di quarantena domiciliare obbligatoria e tutte le persone con le quali è venuta in contatto si stanno sottoponendo all’esame del tampone rino-faringeo.
Ripetiamo: non è il caso di farsi prendere dal panico, rispetto a ieri o l’altro ieri, non è cambiato nulla, la persona contagiata, infatti, è già in isolamento da circa una settimana. La situazione però deve servire da monito a tutti, dobbiamo necessariamente stare più attenti e più ligi alle varie ordinanze e soprattutto agli inviti che ci vengono rivolti, non è più il tempo di scherzare, né di provare a fare i furbi.