Nessuna conferma ufficiale è arrivata ancora dall’ASP (lunedì pomeriggio) circa il caso di positività di cui il sindaco Silvio Cuffaro è stato messo al corrente, ma non ancora attraverso la sua PEC.
La sfuriata del sindaco dell’altro ieri, ha prodotto qualche risultato positivo. In paese sono stati infatti effettuati undici tamponi ad altrettanti cittadini raffadalesi che erano in quarantena. Domani o dopodomani dovrebbero quindi arrivare gli esiti degli esami che ci faranno capire se esiste o meno un focolaio a Raffadali.
Tutto (è quello che si spera) farebbe pensare a casi isolati di persone che hanno contratto il virus al di fuori del nostro territorio e che per fortuna non avrebbero contagiato familiari o conoscenti.
Nell’attesa l’unica arma che abbiamo per sperare di uscirne è l’isolamento, sia all’esterno, sia all’interno delle nostre case.
Il problema non solo soltanto le Persone contagiate…il problema è rappresentato anche da quelle attività che dopo il tre aprile continueranno a rimanere inattivi…fino a quando c’è da chiedersi. Non possono vivere soltanto con quello che hanno da parte, con l’elemosina da parte della Chiesa o del Comune. Secondo me si dovrebbe trovare una soluzione alternativa. Perché c’è chi ha uno stipendio ed almeno per il momento è garantito e c’è chi viveva esclusivamente della propria attività e i 110 € che il Comune di Raffadali dovrebbe ricevere non penso che serviranno a garantire i beni di prima necessità per molto tempo!