Domenica delle Palme inconsueta, e speriamo unica, quella vissuta oggi a Raffadali con la Santa Messa concelebrata dall’arciprete Stefano Casà e da don Aldo Sciabbarrasi, alla sola presenza del sindaco Silvio Cuffaro, del comandante della Polizia Locale Vincenzo Vella e di pochissimi altri.
Una cerimonia surreale, celebrata in un’atmosfera ovattata e forse per questo ancor più pregnante e ricca di significati, che tantissimi cittadini raffadalesi hanno seguito attraverso un canale social.
Anche il sindaco è intervenuto prima della cerimonia esortando i suoi concittadini a continuare a resistere e a tenere atteggiamenti che portano alla direzione da tutti auspicata e cioè quella dell’uscita da questa emergenza.
Di questa giornata resteranno nella nostra memoria l’immagine del sindaco che, in rappresentanza di tutti i raffadalesi, ai piedi della Madonna invoca la protezione di Maria. E poi le parole dell’arciprete con l’affidamento di Raffadali e dei raffadalesi alla Madonna degli Infermi, la Madre a cui tutti i credenti si affidano e pregano nei momenti più difficili della loro vita. Ma anche i non credenti, almeno oggi, dovrebbero usare la loro intelligenza per tacere.
Mi viene da scrivere: “Amen”…non è il massimo che avrei voluto ma ci siamo vicini. Considerando che si PREGA PIÙ CON IL CUORE E NON SOLO CON LA MENTE, questo è già qualcosa!
Grazie per l’affidamento d’ufficio ma preferisco affidarmi ai medici. C’è bisogno di una seconda rivoluzione francese evidentemente.
Un affidamento non esclude l’altro