Così commenta il sindaco Cuffaro sulle proposte in materia di tributi locali avanzate dall’opposizione. Tre proposte che lasciano basito il Sindaco, in quanto non rispondenti alle norme e alla realtà dei fatti.
Tra l’altro, queste forze politiche, intervengono dopo un’assenza totale, in un momento di emergenza assoluta, che ha visto il sottoscritto impegnato H 24 per fronteggiare le urgenze giornaliere sia dal punto di vista personale, sia come amministratore.
Nessuno può negare che Raffadali si è distinta per molte iniziative considerate linee guida per molte altre realtà territoriali. Prima di riscontrare le loro richieste mi sento in dovere di esternare la mia personale opinione sull’origine di tali proposte stante che, conoscendo gli attuali consiglieri del PD locale, dubito fortemente la loro condivisione, in quanto conoscitori della macchina amministrativa, del bilancio comunale e delle leggi tributarie.
Cosa diversa per il “nuovo” che emerge nel PD locale, il quale non conoscitore della macchina amministrativa e del relativo bilancio, forse per superficialità, non ha opportunamente affrontato gli argomenti.
La stessa cosa vale per l’altro gruppo politico firmatario della richiesta, i cui componenti si sono contraddistinti per la loro assenza politica, superficialità e qualunquismo, tanto da essere stati, da me, accomiatati.
Analizziamo in dettaglio le proposte da loro avanzate:
1) “Abbattimento TARI per le attività commerciali che hanno chiuso la saracinesca a causa dell’emergenza sanitaria”.
La legge che disciplina la Tari impone la copertura integrale dei costi del servizio a carico dei cittadini, norma ribadita, altresì, dal regolamento comunale all’art.12. Quindi sarebbe stato corretto fare una proposta di modifica del suddetto regolamento comunale, al fine di non fare pagare le attività produttive danneggiate dall’imposizione della chiusura e, nello stesso tempo, indicare i soggetti a cui fare gravare questo costo, aumentando loro la tariffa.
Attualmente, siamo in attesa dell’applicazione di una nuova normativa prevista nella legge di bilancio 2020, molto farraginosa. C’è un tavolo tecnico con l’ANCI nazionale, aperto da mesi, proprio per superare le criticità di applicazione di questa nuova normativa che dovrebbe consentire, al Consiglio Comunale, di poterla regolamentare.
Trovo, altresì, doveroso sottolineare che nella stessa legge vi sono delle rilevanti novità nei confronti dei soggetti con ISEE inferiore o pari a € 8.265,00, ovvero dovrebbero avere diritto ad un bonus TARI. Quindi come sopra detto, la potestà regolamentare in materia è rimasta di competenza del Consiglio Comunale, e non del SINDACO.
2) “Totale abbattimento per l’anno 2020 della TOSAP, COSAP per le attività commerciali.”
Tale intento è stato esternato dal sottoscritto anzitempo, per come verificabile dai miei bollettini serali, organizzando e facendo una riunione con gli esercenti locali interessati, ove era presente anche il segretario Regionale della C.N.A., condividendolo all’unanimità.
Successivamente, l’argomento è stato discusso in sede di Direttivo Regionale ANCI, di cui ne faccio parte, il quale lo ha condiviso e trasmesso, come emendamento, alla Commissione Bilancio, per poi essere discusso ed approvato nella finanziaria regionale. Oggi, anche grazie a noi, è legge. Quindi non conoscete la legge, però auspicate di fare demagogia e populismo, ignorando la stessa. Se questa è la classe dirigente che si proietta ad amministrare questo comune, lascio giudicare agli altri.
3) “Totale abbattimento per l’anno in corso di TASI e IMU per tutte le famiglie beneficiarie dei buoni spesa Covid-19”.
La Tasi, per l’anno in corso, è stata soppressa con la legge di Bilancio 2020 (L. 160/19), per cui siete arrivati notevolmente e clamorosamente in ritardo.
Relativamente all’IMU, la stessa legge di bilancio 2020, mira a valorizzare gli ambiti discrezionali, rimessi sempre alla potestà regolamentare del Consiglio Comunale, che entro il 30 giugno 2020 deve approvarla per l’anno in corso. I commi dell’art. 1 della succitata legge che disciplinano ciò, vanno dal 750 al 755, hanno validità per l’anno in corso, per poi applicare il contenuto del comma 756 nel 2021. Ponendo l’obbligo, comunque, di approvare un nuovo regolamento comunale che disciplini i criteri delle nuove aliquote in coerenza con lo schema di riferimento che il MEF determinerà nei prossimi mesi.
Ciò premesso, corre opportuno evidenziare che questa amministrazione tiene in seria considerazione le fasce economiche più deboli, anche in vista dell’emergenza epidemiologica in corso, al punto di volere adottare aliquote IMU differenziate per famiglie economiche disagiate. Allo stato attuale, si è nella impossibilità di quantificare e di individuare i soggetti che realmente hanno subito un danno dall’emergenza in corso, ma lo faremo a tempo debito cercando di sostenere tutti. Tuttavia, legge permettendo, si sta studiando una modalità di beneficio utilizzando gli stessi parametri del bonus TARI, rispettando i criteri di equità e ragionevolezza.
Mio malgrado non posso accogliere la Vostra richiesta di esentare, ai fini IMU, i soggetti contenuti nell’elenco dei beneficiari del “bonus”, in quanto non rientra nel potere discrezionale dell’amministrazione comunale che può solo stabilire principi e criteri, ma non identificare i soggetti beneficiari. In ogni caso, si è provveduto a verificare lo status IMU degli stessi, rilevando che la quasi totalità sono esenti dal pagamento in quanto risultano assegnatari di alloggi popolari, proprietari di prima casa o in affitto.
Ed ancora, il premio sulla raccolta differenziata erogato dalla Regione Siciliana, ad oggi è inutilizzabile perché trattasi di una voce di bilancio indeterminata ed indeterminabile, oltre a non essere consentito dalle leggi di contabilità. Relativamente alla cifra di € 348.059,79, non si comprende da dove rilevata, visto che non risulta tra i dati contabili di questo Comune per l’anno 2019.
Sperando di essere stato esaustivo, Vi ricordo che per ogni nuova spesa o beneficio non previsto in bilancio, è necessario trovare la relativa copertura finanziaria. Colgo l’occasione per chiedervi, di evitare di rincorrere il populismo e/o uomini politici, che penso, non sono da noi stimati, onde evitare di turbare gli equilibri di bilancio e portare il Comune verso il dissesto finanziario.
Sapete bene che un eventuale dissesto finanziario danneggerebbe in modo irreparabile la collettività di Raffadali, levando, tra l’altro, agli amministratori la possibilità di aiutare chi sta veramente attraversando un momento di difficoltà. La normativa oggi è molto dinamica ed in continua evoluzione.
Stiamo assistendo a una emissione di ordinanze e decreti giornaliera, da dove si evince la volontà di aiutare chi ha subito un danno e contemporaneamente di salvaguardare lo Stato.
In periodo di pandemia è difficile legiferare per aiutare tutti e nello stesso tempo salvaguardare la salute di tutti. Viviamo la circostanza giorno per giorno, valutiamo le proposte che si evolvono quotidianamente cercando di applicarle al meglio. Impegniamo lì le energie, invece di sprecarle creando confusione demagogica. Adoperatevi direttamente e responsabilmente, se lo volete, per il bene comune facendo proposte costruttive per superare questo inaspettato e difficile periodo.
Io ritorno alle incombenze ed al lavoro frenetico di questi giorni, credo vivamente che sia molto più importate di fare una banale politica. Non è il momento.
Serenamente, Silvio Cuffaro