Primo consiglio comunale di insediamento stasera a Raffadali, alla presenza di pochi intimi a causa delle restrizioni anticovid. La seduta presieduta da Giuseppe Gattarello, il consigliere più votato, ha prima provveduto al giuramento dei quindici consiglieri presenti (Giovanna Vinti era assente per lutto familiare).
Successivamente si è passati all’elezione, a scrutinio segreto, del nuovo presidente del consiglio comunale. L’avvocato Santino Farruggia, già vicesindaco e assessore, ha ottenuto l’unanimità dei voti della maggioranza e con dieci preferenze è stato eletto presidente.
Subito dopo la sua investitura e dopo aver occupato lo scranno più alto dell’aula, simbolo della seconda carica istituzionale per importanza e rilevanza, il neo presidente ha così dichiarato: “Sono onorato di rivestire il prestigioso incarico di presidente del consiglio comunale. A tal’uopo sento dentro di me doveroso ringraziare i consiglieri comunali che mi hanno votato ed eletto, ed il Sindaco Silvio Cuffaro a cui sono stato vicino nelle battaglie elettorali degli ultimi dieci anni con ferma convinzione. Svolgerò il ruolo con dedizione, determinazione ed equilibrio cercando di valorizzare il consiglio comunale e renderlo presente e partecipe rispetto alle necessità della comunità raffadalese”.
Sempre a scrutinio segreto, c’è stata poi l’elezione del vicepresidente e la scelta è caduta su Paolina Sacco. La minoranza, sia per l’elezione del presidente, sia per quella del vicepresidente ha scelto dei candidati di bandiera, rispettivamente Caterina Giglione e Stella Vella.
Il sindaco, che era stato proclamato il 6 ottobre scorso, ha poi enunciato il suo giuramento di fedeltà alla Costituzione e nel suo primo discorso in consiglio ha teso la mano all’opposizione auspicando una proficuo lavoro simbiotico per il bene di tutta la comunità raffadalese. La prima seduta si è poi conclusa con l’elezione della commissione elettorale.