È stato notificato in queste ore al Comune di Raffadali, il decreto di finanziamento delle opere per la eliminazione del rischio idrogeologico a difesa del rione Barca, dell’importo complessivo di 9.612.921,90 euro.
L’opera è finanziata dal Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana e, in minima parte: € 630.235,60 con fondi regionali (Patto per lo sviluppo della regione Sicilia). Quasi pronto il bando di gara per l’affidamento dei lavori, con procedura aperta, di imminente pubblicazione sulla Gazzetta dell’Unione Europea, trattandosi di importo sopra soglia comunitaria.
“Con immenso piacere – ha comunicato il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro – possiamo affermare che il percorso per la realizzazione di questa importante opera pubblica è già in piena fase attuativa. L’iter per la realizzazione dell’opera è iniziato nel 2016, quando durante la mia precedente amministrazione, decidemmo di chiudere un contenzioso, che durava da oltre un decennio, attraverso la rielaborazione e il riadattamento di un vecchio progetto (redatto nel lontano 1988) ai sopravvenuti vincoli imposti dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), da sottoporre al finanziamento.
L’area d’intervento è denominata Rione Barca, posta a ridosso dell’abitato è classificata dal PAI con un livello di pericolosità sotto il profilo geomorfologico P2. Per sottolineare l’importanza e la portata storica del finanziamento che siamo riusciti a ottenere – afferma il sindaco – accenno che già nel lontano 1930, il rione Barca veniva incluso, con Regio Decreto, tra gli abitati da consolidare.
Nell’esprimere i sentimenti di gratitudine e ringraziamento a tutti gli Uffici che in qualunque modo si occupano del procedimento, si assicura, naturalmente, la totale e puntuale collaborazione per gli adempimenti di pertinenza di questo Comune”.
Progettista dell’intervento è l’ingegnere Vincenzo Russo, mentre l’architetto Isidoro Curaba sarà il RUP. Quest’ultimo ha accennato per linee generali le finalità e le modalità dell’intervento: “L’obiettivo essenziale – afferma Curaba – è quello della salvaguardia idrogeologica di una porzione significativa del centro abitato di Raffadali, intervenendo con opere di stabilizzazione di varia natura nell’area a valle della via Nazionale e delimitata dai due compluvi, uno principale e l’altro secondario, denominati Barca.
Tutta l’area è interessata a vario titolo: quella più a monte per gli interventi diretti di stabilizzazione, quelle lungo i valloni per opere tese a mitigare risolutivamente i fenomeni erosivi e quella fra i due compluvi per stabilizzare i compluvi stessi nella loro estensione e ottenere la stabilizzazione complessiva dell’area a salvaguardia dell’area a monte”.