È quasi certamente il periodo peggiore, per Raffadali e suoi cittadini, quello che stiamo attualmente attraversando da un anno a questa parte e cioè dall’inizio della pandemia. Comportamenti scriteriati e irresponsabili, uniti all’arrivo (probabile) della variante inglese del virus, hanno portato alla situazione attuale.
Il sindaco Silvio Cuffaro ha deciso di riunire, stasera, l’Unità di crisi cittadina per studiare e condividere le azioni da intraprendere nell’immediato, per cercare di frenare il contagio.
Nel pomeriggio di oggi sono stati effettuati poco meno di 300 tamponi, ma ancora non conosciamo gli esiti che potrebbero allungare la lista dei positivi.
Siamo (come regione) e rimaniamo attualmente in zona gialla, ma volendo calcolare l’indice di contagio, isolando il dato riferito solo al paese di Raffadali, potremmo benissimo retrocedere in zona rossa.
Di questa emergenza si è parlato stasera nella riunione dell’Unità di crisi e si è deciso di porre un freno a questa situazione. Domani sera il sindaco Cuffaro parlerà ancora ai suoi concittadini e al contempo sta lavorando a una nuova ordinanza che pubblicherà nel week-end e che conterrà una serie di divieti e soprattutto di esortazioni.
E l’unica via per uscire da questo incubo è proprio quella di prendere coscienza del pericolo e mettere in atto tutte le azioni consequenziali. Questa nuova versione del virus adesso attacca pure i giovani e anche i bambini. È necessario usare il cervello e chi non ce l’ha, provi a farselo prestare.