Non basterà di certo un autobus, ma ci vorrà un tir, per portare in Ucraina tutto ciò che la generosità dei cittadini raffadalesi è riuscita a produrre in un solo giorno di raccolta, tale e tanta è stata la quantità di beni di ogni genere che sono stati per il momento stoccati nella palestra della scuola Galileo Galilei di Raffadali. Un fiume incessante di gente che, dalla mattina, fino a sera, è confluito nella palestra della scuola per portare qualcosa e dimostrare la solidarietà e la vicinanza al popolo ucraino. Come dicevamo non basteranno uno o due autobus per trasportare tutti i beni raccolti, ma, grazie all’intervento del sindaco Cuffaro, si è già provveduto a noleggiare un tir che arriverà a Varsavia e poi da lì fino al confine con l’Ucraina. Partiranno però anche i pullman che porteranno in Sicilia alcuni profughi, soprattutto donne e bambini. Immane il lavoro dei volontari che per tutta la giornata hanno raccolto le donazioni, suddividendole per categorie affini, e confezionato i relativi pacchi. Già domani, o al più tardi martedì, dovrebbe partire il mezzo che porterà gli aiuti direttamente a chi ne ha bisogno.