Si è svolta stamani a Raffadali, direttamente nell’area cantiere, la cerimonia di consegna dei lavori per il consolidamento e la riqualificazione di un’ampia area a valle del centro abitato, a forte rischio idrogeologico.
L’opera è finanziata (con circa 9 milioni) dal Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana e, in minima parte (circa 630mila euro) con fondi regionali (Patto per lo sviluppo della regione Sicilia).
Ad eseguire i lavori, sarà l’impresa I.G.C. (s.r.l.) di Maletto (CT), rappresentata stamani, dall’amministratore Giuseppe Capizzi. Presente anche il direttore dei lavori, architetto Vittorio Falletta, per l’ufficio del Commissario per il dissesto idrogeologico. Per il comune di Raffadali, il comandante della Polizia Locale, Vincenzo Vella e il sindaco Silvio Cuffaro.
I lavori sono di fatto già iniziati e per contratto dovrebbero essere completati nel febbraio 2023. I responsabili dell’impresa confidano però (condizioni meteo permettendo) di completare i lavori in anticipo rispetto ai tempi programmati.
“Oggi è un altro importante giorno per la nostra comunità – afferma il sindaco Silvio Cuffaro – con la posa della prima pietra di questa importante e vitale opera per il nostro comune.
L’iter per la sua realizzazione è iniziato nel 2016, quando durante la mia precedente amministrazione, decidemmo di chiudere un contenzioso, che durava da oltre un decennio, attraverso la rielaborazione e il riadattamento di un vecchio progetto (ai sopravvenuti vincoli imposti dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), da sottoporre al finanziamento.
L’area d’intervento è denominata rione Barca, posta a ridosso dell’abitato è classificata dal PAI con un livello di pericolosità sotto il profilo geomorfologico P2. Per sottolineare l’importanza e la portata storica del finanziamento che siamo riusciti a ottenere – afferma il sindaco – accenno che già nel lontano 1930, il rione Barca veniva incluso, con Regio decreto, tra gli abitati da consolidare.
L’obiettivo essenziale – aggiunge il sindaco – è quello della salvaguardia idrogeologica di una porzione significativa del centro abitato di Raffadali, intervenendo con opere di stabilizzazione di varia natura nell’area a valle della via Nazionale e delimitata dai due compluvi, uno principale e l’altro secondario, denominati Barca.
Tutta l’area è interessata a vario titolo: quella più a monte per gli interventi diretti di stabilizzazione, quelle lungo i valloni per opere tese a mitigare risolutivamente i fenomeni erosivi e quella fra i due compluvi per stabilizzare i compluvi stessi nella loro estensione e ottenere la stabilizzazione complessiva dell’area a salvaguardia dell’area a monte.
Parallelamente si realizzeranno alcune opere che permetteranno di fruire della zona con aree verdi riservate a giochi per bambini, strutture sportive, parcheggi, panchine e vialetti che potranno diventare nuovi spazi godibili per tutti.”