Il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro ha disposto la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado fino a sabato 18 marzo.
È stato lo stesso primo cittadino a spiegare, attraverso un video-comunicato sui social, i motivi della sua decisione.
Diversi ragazzi della scuola media Galilei hanno partecipato mercoledì 15 marzo, a una gita scolastica a Palermo congiuntamente ad altri ragazzi di paesi vicini a Raffadali.
Oggi (giovedì) due ragazzi di questi paesi sono risultati positivi allo streptococco di gruppo A (invasivo). Allora per precauzione allo scopo di non favorire eventuali contagi, con il rischio di un’epidemia, (solo per precauzione) si è deciso di chiudere appunto tutte le scuole.
Lo stesso sindaco ha voluto precisare che non c’è nulla di cui allarmarsi ma visto quello che tutti abbiamo passato negli ultimi tre anni, un eccesso di prudenza non può essere considerato deprecabile.
Lo streptococco è un batterio che è comunemente presente nella gola e sulla pelle. Solitamente scatena delle infezioni lievi, ma può anche essere associata a delle malattie serie e anche pericolose per la salute.
L’infezione invasiva da streptococco di gruppo A può essere molto grave, anche pericolosa per la vita a causa del fatto che i batteri si disseminano nell’intero corpo ed in particolare nei polmoni, nel sangue, nei muscoli profondi o nel tessuto adiposo.
Questo tipo di infezione si trasmette tramite il contatto diretto con le secrezioni che provengono dal naso o dalla bocca di individui infetti o attraverso lesioni della pelle infetta.
L’infezione può essere trasmessa anche da dei portatori asintomatici, anche se in questo caso risulta essere molto meno contagiosa.
Nello specifico, questa infezione si manifesta quando riesce a sopraffare le difese dell’organismo per il fatto di essere già penetrata in profondità nei tessuti attraverso ferite oppure per avere approfittato della presenza di malattie che sono in grado di indebolire l’intero sistema immunitario.
L’infezione da streptococco di gruppo A può essere completamente asintomatica. Quando l’infezione interessa buona parte dell’organismo ed è pertanto invasiva, può essere associata a fascite necrotizzante o a sindrome da shock tossico.
I sintomi collegati a queste forme sono: febbre, stato confusionale, arrossamento attorno a eventuali ferite, rash cutaneo, pressione bassa, gonfiore, dolore intenso, capogiri e dolore addominale.
Queste infezioni – siano esse lievi o gravi – sono curabili con la penicillina. In caso di allergia a questo antibiotico può essere utilizzata l’eoitromicina, che può però essere associata a delle resistenze.
Per evitare che un’infezione da streptococco di gruppo A diventi contagiosa sarà sufficiente un trattamento antibiotico della durata di 24 ore. La cura dell’infezione prevede però che la terapia antibiotica sia condotta a termine. In ogni caso, se si manifestano alcuni sintomi è bene rivolgersi immediatamente ai sanitari.