Piuttosto singolare la vicenda che ieri ha visto protagonisti il presidente della regione siciliana Nello Musumeci e il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro.
Dopo che nei giorni scorsi il Governatore della Sicilia aveva annunciato lo stanziamento di 100milioni di euro, provenienti dal Fondo Sociale Europeo, ieri, lo stesso Governatore, ha ricevuto un attacco a 360 gradi da parte dei vari media che lo accusavano che la norma che regola l’accreditamento di questi buoni spesa/voucher era incerta e, di fatto, i finanziamenti erano bloccati.
In realtà, invece, il comune di Raffadali è stato l’unico in Sicilia che ha bene interpretato la norma riuscendo a farsi accreditare dalla regione i 254mila euro assegnati al comune. L’amministrazione Cuffaro è infatti già riuscita a impegnare 75mila euro che sono stati distribuiti a 204 famiglie e già ieri molti raffadalesi hanno utilizzato i voucher nel vari supermercati accreditati.
Musumeci ha chiamato appunto Cuffaro per vedere le “Carte” e dimostrare così che i fondi sono a disposizione di tutti i comuni, basta solo saper come chiederli.
Nei prossimi giorni il comune di Raffadali provvederà alla distribuzione dei rimanenti voucher (circa 180mila euro) da destinare alle famiglie che ne hanno diritto.
Come previsto dalle deliberazioni della Giunta regionale, i buoni spesa/voucher sono da destinare all’acquisto di beni di prima necessità, definitivamente specificati in: alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e domestica, bombole del gas.
È un bene quando si instaurano Ottimi rapporti con le Persone, non tenendo conto della razza, del diverso partito, della diversa religione, ecc…Mi verrebbe da dire: “Com’è bello, com’è dà gioia che i fratelli stiano insieme…”. E come diceva Giovanni XXIII: “Dobbiamo cercare ciò che ci unisce e non ciò che ci divide”. E Tu, Signor Sindaco Silvio, in questo, sei UNICO!
Caro Sintaco Sirbio, tutto il polipo di Raffadali ti è riconoscete. Stay facendo un ottimo lavoro con le maniche sembre risvolte. Anche mia moghie ha lasciato i comunischi ed è passata nel tuo partito. Sappi che ti ho sognato a Roma